Si parla tanto e molte volte a sproposito del rischio senza molte volte sapere bene che cosa si intenda...
Ai fini di protezione civile, il rischio è rappresentato dalla possibilità che un fenomeno naturale o indotto dalle attività dell’uomo possa causare effetti dannosi sulla popolazione, gli insediamenti abitativi e produttivi e le infrastrutture, all’interno di una particolare area, in un determinato periodo di tempo.
Il concetto di rischio è legato non solo alla capacità di calcolare la probabilità che un evento pericoloso accada, ma anche alla capacità di definirne il danno provocato. Rischio e pericolo non sono la stessa cosa: il pericolo è rappresentato dall'evento calamitoso che può colpire una certa area (la causa), il rischio è rappresentato dalle sue possibili conseguenze, cioè dal danno che ci si può attendere (l’effetto)
Per valutare concretamente un rischio, quindi, non è sufficiente conoscere il pericolo, ma occorre anche stimare attentamente il valore esposto, cioè i beni presenti sul territorio che possono essere coinvolti da un evento.
Il rischio è traducibile nella seguente formula, nota come “equazione del rischio”:
R = P x V x E
P = Probabilità - V = Vulnerabilità - E = Esposizione - V * E = D = Danno
C’è tuttavia da tenere presente che spesso è difficile giungere ad una stima quantitativa del rischio per la difficoltà della parametrizzazione dei componenti dell’equazione.
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